L'assemblea ordinaria del comitato C.S.I. di Cesena è stata convocata per il Venerdì 30 maggio 2008 alle ore 19,00 presso la sede del Comitato in via Lugaresi 202. L'O.d.G. prevede dopo la verifica poteri, l'elezione delle commissioni congressuali, la relazione del presidente uscente e relativo dibattito la votazione di documenti e mozioni e l'elezione del presidente per il prossimo quadriennio, l'elezione del nuovo Consiglio e dei revisori dei conti. "E' un appuntamento importante" ribadisce il presidente uscente Alessandro Santini "e spero che tutte le società del comitato ne colgano il valore. Non c'è niente di più democratico che eleggere i propri rappresentanti e le persone che per i prossimi quattro avranno l'onere e l'onore di guidare il nostro comitato, è una scelta responsabile che potrà fare solo chi sarà presente".

D.: Santini, siamo a fine mandato, da quanti anni sei in carica?

R.: Da otto anni, sono subentrato a Massimo Danesi che non poteva ricandidarsi per il raggiunto limite, allora in vigore, dei due mandati, e lascio dopo due mandati anche se nel frattempo lo statuto è cambiato e non vincola più i comitati periferici a questo limite. Probabilmente a Roma si sono accorti che è difficile trovare persone disponibili ad un servizio gravoso e impegnativo come quello di presidente di un comitato periferico. Lascio anche perchè ritengo giusto che a livello dirigenziale ci sia un ricambio, che nuove leve si facciano avanti e siano portatrici di un nuovo entusiasmo e voglia di fare, stimoli che con il tempo tendono ad affievolirsi in chi vuole arroccarsi alla poltrona; è per questo che un cambio del vertice va visto in modo positivo e salutare.

D.: Da quanti anno fai parte del comitato C.S.I. di Cesena?

R.: Ho cominciato nel 1974 come dirigente del Longiano Sport. Frequentavo il comitato per gli adempimenti burocratici della società quali il tesseramento e le iscrizioni ai vari campionati, quando Valentini, ad un congresso, mi chiese di candidarmi e ... fui eletto. Da allora sono sempre rimasto nei quadri direttivi del comitato, come amministratore, poi vice presidente fino alla carica di presidente.

D.: Quali i motivi di una mancata ricandidatura a presidente?

R.: Oltre a quelli già accennati c'è anche un po' di stanchezza, di voglia di ritornare a dedicare più tempo alla famiglia e ai nipoti. Ovviamente rimango sempre disponibile per altri incarichi, meno impegnativi; il C.S.I. ti entra nel sangue e non ne puoi più fare a meno, è un modo di donarsi agli altri, di spendere un po' del proprio tempo per gli altri. Rimarrò sicuramente a disposizione per dare una mano alla nuova dirigenza.

D.: Una cosa che non sei riuscito a fare e che ti sarebbe piaciuto fare.

R.: Riuscire ad ottenere un maggior coinvolgimento delle parrocchie nella nostra attività sportiva. Qualche cosa siamo riuscita a fare grazie all'impegno della commissione formazione, ma non abbastanza, almeno non quanto io sperassi. Un netto miglioramento c'è stato rispetto al passato, lo testimonia l'elevato numero di squadre giovanili che quest'anno si sono iscritte ai nostri campionati, ma ancora abbiamo difficoltà a far capire l'immenso valore educativo dello sport nei giovani, sport che può benissimo integrarsi nell'attività parrocchiale e non essere in antitesi ad essa.

D.: E la cosa di cui vai più fiero?

R.: Sono tante, è più facile ricordare gli ultimi successi ottenuti fra i quali il rilancio di attività scomparse da anni quali il pattinaggio a rotelle: un boom inaspettato che ha raccolto l'adesione di circa 200 ragazzi; i centri estivi al mare, abbandonati per alcuni anni e riconquistati con estrema difficoltà organizzativa in un  periodo difficile quale il periodo estivo dove tutti sono in vacanza e l'organizzazione diventa più difficoltosa. Altra cosa di cui vado fiero è il completamento dell'informatizzazione della segreteria realizzato grazie al prezioso contributo della Fondazione della Cassa di Risparmio di Cesena. Il futuro si conquista rimanendo al passo con i tempi: comunicato on-line, computer in rete, comunicazioni con mailing list, tutte novità che ti permettono di rimanere al passo con i tempi e di sopravvivere in un campo dove la concorrenza è spietata. Ma la cosa che più mi gratifica è il rapporto instaurato con i dirigenti delle nostre società che si rivolgono ai nostri uffici con fiducia e spirito di collaborazione. L'assistenza fiscale e normativa che siamo in grado di fornire sia alle società sportive che ai circoli C.S.I. diffusi sul territorio è ai massimi livelli e di altissima qualità, supporto indispensabile in un periodo di mutamenti legislativi frequenti e schizofrenici. 

D.: Un consiglio alla nuova dirigenza?

R.: Siate disponibili per gli altri. Le società vanno ascoltate, i problemi affrontati e risolti. Donare il proprio tempo al C.S.I. ha valore nella misura in cui si riesce a far capire la nostra diversità nell'utilizzare dello sport come strumento educativo. Ma sono tutte cose che i nostri soci e dirigenti sanno già. Chiunque guiderà il comitato sarà sicuramente all'altezza del compito. L'invito che rivolgo è quello di continuare ad insistere con le parrocchie, la storia del C.S.I. nasce nelle parrocchie e quello è il suo ambito naturale.

Nelle foto:

Il consiglio uscente del C.S.I. Cesena

Il presidente Alessandro Santini