Lo hanno chiamato "
saluto fair play", consiste nella stretta di mano che tutti i giocatori si scambiano all'inizio della gara sfilando uno davanti all'altro.
E' una delle novità regolamentari introdotte quest'anno nel Campionato di Calcio Dilettanti del C.S.I.
Anche se copiata dalla Champions League e ripresa dai campionati nazionali di federazione, il saluto fair play rimane un bel modo di iniziare un incontro di calcio, anche se non si può sapere come andrà a finire la gara, anche se al termine dei tempi regolamentari, forse, qualche animosità di troppo potrà essere sfociata in reazioni non adeguate, e anche se non si sa come andrà a finire il saluto fair play è una bella novità, predispone tutti ad affrontare l'impegno della gara con l'animo giusto, più in amicizia.
Pur con questa novità va rimarcato che il fair play è di casa nel C.S.I., esiste addirittura un premio che viene assegnato ad una squadra, scelta da apposita commissione, fra quelle che al termine del campionato non hanno superato i 10 punti nella classifica disciplina. Fra le squadre prese in considerazione viene premiata con l'iscrizione gratuita al campionato del prossimo anno la squadra che potrà vantare il miglior comportamento e collaborazione degli atleti e dirigenti con gli arbitri e il comitato C.S.I.. Viene inoltre valutato anche il comportamento del pubblico ed eventuali avvenimenti accaduti in sintonia con il premio e le sue motivazioni. Vincitore del premio fair play dello scorso anno è stata la Pol. Santa Caterina di Forlì.
La novità assoluta, introdotta nel regolamento di quest'anno, fa riferimento alla possibilità data ad un giocatore che si accorge di non trovarsi bene con la propria squadra e che manifesti al proprio presidente la voglia e l'esigenza di cambiare, di poterlo fare. Sempre in accordo con la società che dovrà rilasciare il nulla osta, potrà cambiare casacca a campionato in corso, sempre che questo avvenga entro il 31 dicembre.
Ultima modifica regolamentare è l'introduzione della disciplina relativa agli interventi in campo a soccorso dei giocatori infortunati. Qualsiasi intervento dei dirigenti, massaggiatori o altro in soccorso di un proprio atleta dovrà prevedere sempre l'uscita dal campo del giocatore che ha richiesto l'intervento e costringerà l'arbitro ad effettuare un minuto di recupero.
Rimane invariata la regola tutta C.S.I. dell'espulsione temporanea di 5 minuti notificata con il cartellino azzurro per i falli da ultimo uomo, per il fallo di mano volontario teso ad impedire la realizzazione di una rete, per frasi offensive rivolte ai propri avversari e per la frase blasfema o bestemmia.
Nelle foto:
- l'ingresso in campo di una gara del campionato CSI
- il saluto fair play