INTERVENTO DEL PRESIDENTE LUCIANO MOROSI AL CARISPORT 3 MAGGIO 2009
A nome della Presidenza del Centro Sportivo Italiano di Cesena porgo il più cordiale saluto alle autorità intervenute a questa seconda manifestazione del 60° e 40° anniversari rispettivamente della nascita del nostro Comitato Provinciale e del Gruppo Arbitri di Calcio del C.S.I. di Cesena. In particolare desidero porgere il mio più sentito ringraziamento a sua Eccellenza Monsignor Antonio Lanfranchi, Vescovo della Diocesi Cesena Sarsina, al Presidente della Commissione Politiche Economiche della Regione Emilia Romagna Damiano Zoffoli, già Sindaco di Cesenatico, a Gino Guidi, storico fondatore insieme a Gianfranco Valentini del Gruppo Arbitri di Calcio del C.S.I. di Cesena, a Don Mauro Peserico, Direttore dell'Istituto Lugaresi, a Don Guido Rossi, già Consulente Ecclesiastico del C.S.I. di Cesena e a Don Marcello Palazzi e a Don Paolo Pasolini, concelebranti del Vescovo della S. Messa.
Altresì desidero ringraziare voi ragazzi e ragazze, atleti, dirigenti, allenatori, arbitri e collaboratori che con la vostra presenza numerosa, entusiasta, vivace, partecipata, date il senso autentico e profondo che l' Associazione del Centro Sportivo Italiano si sforza di tributare a questo evento.
In questa bella cornice di festa noi vogliamo sottolineare la grande valenza che lo sport, se proposto a misura d'uomo e non di portafoglio, può essere veramente di aiuto alla crescita psicofisica dei nostri giovani.
Voi ragazzi siete la cassaforte in cui, noi adulti, depositiamo le speranze di un vita futura più rispettosa, più vera, più generosa, aperta e disponibile alle molteplici necessità a cui l'uomo e l'ambiente anelano. Non deludeteci!
Se a volte abbiamo sbagliato il modo in cui vi abbiamo educato, se non siamo stati dei veri genitori, dei veri compagni di viaggio pronti ad aiutarvi generosamente ogni qualvolta vi sentivate smarriti e impauriti, se abbiamo dato noi per primi valore a cose frivole quali: la vittoria, il successo, la moda, l' apparenza, la carriera, perdonateci! Forse l'amore possessivo ed egoistico nei vostri confronti ci ha accecati al punto tale da non vedere il drammatico risultato finale cui porta questo tipo di educazione, anzi, di male educazione.
Abbiate la forza di superare i nostri errori. Non prendete i nostri difetti come alibi per sottrarvi agli impegni che come uomini e ancor più, come cristiani, siete chiamati ad assolvere per costruire attorno a voi un mondo migliore.
Praticate le varie discipline sportive a voi più congeniali come strumento ausiliare della vostra crescita morale e fisica. Non dimenticate che il meraviglioso corpo che Dio via ha donato è un tempio a Lui dedicato: merita cura, rispetto e amore!
Che l'attività sportiva proposta dal Centro Sportivo Italiano possa aiutarvi in questo!
Grazie.